SAN GIOVANNI ROTONDO - «Essere operatori credibili della misericordia; non solo siamo chiamati a sperimentare in noi la misericordia di Dio, ma anche a ottenerla per gli altri con la preghiera e con uno stile di vita che ci faccia segno di quella presenza paterna di Dio che oggi è tanto richiesta» - ha detto mons. Michele Castoro nel congedare i partecipanti della Settimana Internazionale della Riconciliazione svoltasi a San Giovanni Rotondo nei giorni 14-18 marzo 2011. Sono stati più di cento i partecipanti, frati cappuccini e sacerdoti diocesani, provenienti da diverse parti del mondo (Italia, Romania, Spagna, Portogallo, Slovacchia, Polonia, Malta, India, Etiopia, USA, Argentina, Messico, Porto Rico, Colombia), a questo convegno organizzato in collaborazione tra il Segretariato Generale della Formazione del nostro Ordine e il Santuario di Padre Pio. Un convegno che, avendo sullo sfondo l’esempio dell’«apostolo del confessionale», san Padre Pio, è servito a indicare la strada per rendere «più qualitativamente efficace» l’incontro con la misericordia di Dio pur in presenza dei forti ostacoli frapposti da una cultura secolarizzata. Ecco perché il percorso della Riconciliazione assume oggi un valore ancora più avvertito: è un servizio alla Chiesa ma è anche occasione di un continuo rinnovamento interiore.
mercoledì 13 aprile 2011
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