domenica 27 luglio 2014

La Quarta Settimana a Gerusalemme: Un tempo per sintesi - Preghiera -Terapie e guarigione interiore












mercoledì 23 luglio 2014

Momenti della formazione permanente a Gerusalemme-la Terza settimana



Visite ai luoghi santi - Riflessioni sulla Bibbia, teologia e spiritualita' - condivisione della esperienza personale - Brain Gym Esercizi - la danza - vita fraterna nella fraternita' locale - tempo per riflesione in silenzio erano parti del programma della formazione permanente a Gerusalemme.



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venerdì 4 luglio 2014


Corso a Gerusalemme-Participanti
Nome
Cognome
Nationalita
1. Miguel Antonio
Hernández
Nicaragua
2. Emilio
Gavarrete
Honduras
3. José Óscar
Sandoval
Chile
4. Luís Gabriel
Carrillo
Ecuador
5. Manuel Ricardo
Cubillos
Colombia
6. Ernesto
Romero
Venezuela
7. Serapio
López Cruz
México
8. David Antonio
Vázquez
Santo Domingo
9. Juan
Mena
Santo Domingo
10. Edgar Edilberto
Luís Flor
Perú
11. Juan Ricardo
Villagómez
Perú
12. Pablo
Balestrini
Argentina
13. Juan
Moras
Paraguay (Brasil)
14. Laércio Francisco
Ferreira
Paraguay (Brasil)
15. José Antonio
Cruz
Puerto Rico
16. Domingo
Romero
México




martedì 1 luglio 2014

Corso a Gerusalemme

Formazione permanente - Corso a Gerusalemme da 29 Giugno-26 Luglio- Lingua Spagnola


Participanti sono frati da
 America Latina.




Gesù & Francesco ci chiamano a fare amicizia con i rifugiati/profughi! 
Secondo i rapporti delle Nazioni Unite nel  anno 2013 erano 51 milioni di rifugiati in tutto il mondo che hanno lasciato le loro case a causa di varie esperienze dolorose e della guerra.
Si presentano qui di seguito le riflessioni di Papa Francesco per il 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato, ricorrenza annuale che la comunità internazionale dedica a chi è costretto a lasciare la propria terra per fuggire da conflitti e persecuzioni.

Il numero di questi fratelli rifugiati sta crescendo e, in questi ultimi giorni, altre migliaia di persone sono state indotte a lasciare le loro case per salvarsi. Milioni di famiglie, milioni, rifugiate di tanti Paesi e di ogni fede religiosa vivono nelle loro storie drammi e ferite che difficilmente potranno essere sanate. Facciamoci loro vicini, condividendo le loro paure e la loro incertezza per il futuro e alleviando concretamente le loro sofferenze. Il Signore sostenga le persone e le istituzioni che lavorano con generosità per assicurare ai rifugiati accoglienza e dignità, e salvarsi la vita. Con san Giuseppe e la Madonna, è dovuto andarsene in Egitto. Lui è stato un rifugiato. Preghiamo la Madonna, che conosce i dolori dei rifugiati, che stia vicino a questi nostri fratelli e sorelle. Preghiamo insieme la Madonna per i fratelli e le sorelle rifugiati. Maria, madre dei rifugiati, prega per noi.

Secondo fra. Jaime Rey, noi Frati Francescani Cappuccini abbiamo una opportunità fraterna di essere con questi fratelli e sorelle che hanno perso le loro case e non hanno nessuno a rivendicare i loro diritti. La mia esperienza con i rifugiati dello Sri Lanka mi ha insegnato molto sulle loro incertezze. La loro esperienza è estremamente traumatizzante: in un istante di violenza questa gente ha perduto persone e strutture preziose, custodite da secoli.
La domanda "perché?", che pongono, le loro lacrime, la rabbia, l'incertezza, le ferite e il vuoto sono racconti della passione dei nostri giorni. Il nostro Padre san Francesco, che ha trovato il senso della sua vita fuori delle mura di Assisi, ci chiama anche ad essere sensibili ai rifugiati e a stare con loro. Molti dei nostri frati cappuccini sono già coinvolti in questo ministero ed è bene tenere le nostre porte e il cuore aperti a questa realtà. Invitiamo i formatori di essere in contatto con la vita dei rifugiati e ad  aiutare i nostri frati studenti a fare esperienza con loro. Qual è la vostra risposta alla chiamata di Gesù e Francesco?